CANTO per CORISTI
Sia io, Pasquale, che Elisa, siamo stati maestri concertatori per vari Cori polifonici, quindi conosciamo appieno le problematiche a cui incorre un aspirante corista nel momento che entra per la prima volta nella sala prove. Si viene presi dallo sconforto e nella mente arrivano pensieri come: “io non ci capirò mai niente”. Qui si dovrebbero spiegare molte cose, che rimando, perché vado subito al punto: COME INSERIRSI?? Due le linee principali che molti Cori adottano, la prima è l’IMITAZIONE senza dubbio la più usata perché la più semplice e breve.
Individuata la propria vocalità si entra nel “reparto della propria voce”, vi vengono dati i supporti didattici che il Coro usa, (testi, spartiti ecc.), e per un certo tempo “ascoltate la vostra voce” dagli altri coristi cercando di memorizzare quel che potete. Non è semplice, occorre un certo tempo prima che “possiate partecipare al canto di ogni brano”. La seconda IMITAZIONE + STUDIO: oltre quanto detto nelle righe precedenti va aggiunto un percorso di studi che in breve vi porterà a comprendere “l’analisi musicale” che farete ad ogni canto. Gli amici coristi l’hanno acquista un brano alla volta, mentre voi ora vi trovate davanti ad un repertorio completo che dovete “comprendere prima possibile”. DIVERSO è, se nel tempo del vostro avvio il Coro inserisce un nuovo brano, qui siete alla pari con tutti, unica differenza “l’esperienza che permette una diversa velocità di apprendimento”. GLI SCOPI dello studio sono quelli di farvi “acquistare fiducia nella vostra intonazione”, nella “sicurezza della presa del suono” (attacco), e velocizzare al massimo l’apprendimento. Mi scuso della lungaggine ma una premessa è doverosa quindi: SI VA A COMINCIARE prendendo conoscenza della scala di cui ascoltiamo i primi 4 suoni.
Video per : Il primo tetracordo
formato dalle note Do,Re,Mi,Fa, i greci non usavano i nostri nomi che dobbiamo a “Guido da Arezzo” 995
Cantateli ancora pensando che sono i 4 suoni conclusivi di un bellissimo brano ?? Il “riposo (senso di finito) è sulla nota Fa” vi da soddisfazione? il brano può essere considerato ok – finito? Pensate di si? Ma… non erano i primi 4 suoni della scala? TRANQUILLI è tutto a posto, certo ora dovrei spiegare molte cose, invece dico solo che questa prima parte della scala è “uguale alla seconda”: Sol-La-Si-Do che ascoltiamo:
Video per : Il secondo tetracordo
formato dalle note Sol-La-Si-Do. Inizia sul 5° grado della scala, non c’è differenza nella posizione degli intervalli: T T s/t.
Come hai visto dobbiamo tutto ai GRECI, (se vuoi fai una ricerca sulle “Scale greche”), comunque ne parleremo più avanti. COSA ABBIAMO APPRESO? – La scala maggiore è formata da due gruppi di 4 note che concludono nello stesso modo. Va detto che la maggioranza dei coristi “cantando a imitazione“, ignorano quello che in queste pagine apprendi. OSSERVA con attenzione l’immagine che segue e, se vuoi parlane nei “Nostri Social”
Analisi della scala
Osserva le distanze:
a) 1° tetracordo
note: Do,Re,Mi,Fa
intervalli; T T s/t
b) il 2° tetracordo
note: Sol,La,Si,Do
intervalli; T T s/t
NOTA, tra i due tetracordi c’è un Tono, per i greci “Diazeusi / separazione”. Se osserva la tastiera senza quel tasto, vedi i due “tetracordi” identici.
Nelle scale modali greche questo procedere prendeva il nome “Modo Lidio” ed era proposto discendendo in quanto “regalo degli dei” che abitavano l’Olimpo quindi la Musica discendeva a loro.
Educazione al Canto
Con una serie di esercizi che si sviluppano con intervalli congiunti o di seconda.
Avvia il 1° esercizio, ascoltalo un paio di volte, nella registrazione c’è un “Flauto” che rappresenta la tua voce, sopra un pianoforte che ti aiuta a restare intonato. Se non conosci il nome delle note ti consiglio di stampare questa pagina, copiare gli esercizi e dopo scrivere con la matita sotto ogni nota il rispettivo nome, “Copiare” è la maniera più efficace per memorizzare!
Ascolta es. 01 – Scala di Semibrevi
Ascolta es. 02 – Minime Moderato
Ascolta es. 03 – Allegro
Ascolta es. 04 – Andante Moderato
Ascolta la nota d’attacco – memorizzala – canta con il “Flauto”
Ascolta la nota d’attacco – memorizzala – canta con il “Flauto”
Figure di Minime sul 2° tempo, non è facile, ripetilo…
Attacco sul 2° tempo – figure di Minime e Semibrevi
Solo dopo che sai ben cantare i 4 esercizi “tenta” con gli stessi qui di lato che sono senza i “Flauto”. Canta ad alta voce sopra il Pianoforte che ti sostiene. Se non ti riesce… Ripeti gli “Ascolta” e poi torni qui. Inizialmente occorre molta pazienza e perseveranza.
Canta tu – es. 01 – Scala di Semibrevi
Canta tu – es. 02 – Minime Moderato
Canta tu – es. 03 – Allegro
Canta tu – es. 04 – Andante Moderato
ANALISI: Avrai notato che l’intonazione, è la prima cosa che ascolti, la memorizzi e la canti dopo i “tap iniziali, * * * * “. Hai pure notato che ogni nota ha un rapporto con la formato da tre sole caratteristiche: 1°) sale al nome superiore, 2°) scende al nome inferiore, 3°) ripete lo stesso suono. In questa fase di studio non può fare altro. Ma… Procediamo con altri due esercizi formati dalle figure di Minime e Semibrevi.
Ascolta es. 05 – Andante moderato
Ascolta es. 06 – Moderato
Esercizio in 3/metà. Intonazione nota Sol (provala più volte).
Esercizio in 4/4. Intonazione nota Do alto (provalo più volte).
La frazione iniziale: numero in alto: Numeratore, dice il numero dei tempi nella misura. Numero in basso: Denominatore, indica il valore in “figura musicale” per ogni tempo. Se non comprendi appieno Contattaci Se gli esercizi 5 e 6 vanno bene “prova con il solo Pianoforte”. Ripassa 1, 2, 3, 4, controllando la tua voce.
Canta tu – es. 05 – Andante moderato
Canta tu – es. 06 – Moderato
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Fin qui abbiamo conosciuto due figure musicali, la Semibreve (intero) e la Minima (metà). Ora aggiungiamo una nuova figura che otteniamo tagliando in due la Minima cioè la Semiminima (quarto). Per ottenere una Semibreve occorrono 4 Semiminime, per una Minima due Semiminime. Abbiamo Corsi che spiegano Tutto alla perfezione, è solo una questione di volontà, pazienza, perseveranza.
Ascolta es. 07 – Allegretto
Ascolta es. 08 – Andantino
In 4/4, in una sola misura abbiamo anche 4 Figure di Semiminima.
In 2/2, è in uso nella musica colta e antica. La figurazione è simile.
Canta tu – es. 07 – Allegretto
Canta tu – es. 08 – Andantino
Per raggiungere un buon livello sono necessari tempi lunghi. Questi esercizi si studiano in Conservatorio con una media di 2 la settimana.
Questo Corso di Canto dedicato ai Coristi è composto da molte decine di esercizi, canti e brani polifonici con le parti per ogni corista. Ora facciamo un fuori pista e pur se si tratta di una scala questa presenta delle diversità rapporto agli studi fin qui fatti, in più ha un testo. E’ uno degli esercizi contenuti nel Metodo di canto scritto nel 1833 da Nicola Vaccaj (Tolentino, Macerata – 1790 + 1848, Pesaro), i testi usava prenderli dai Grandi della letteratura italiana come Petrarca, Matastasio, ecc.. Il libro è edito da Casa RICORDI.
Vanno fatte delle precisazioni, Nicola Vaccaj usa la divisione delle sillabe in modo inusuale onde dare , il più possibile, idea del modo di pronunciare cantando; come consumare con la vocale il valore di una o più note, ed unire la consonante con la sillaba seguente. Vedi la 1ª frase, “Manca sollecita” Ma-nca so-lle-ci-ta, e non, Man-ca sol-le-ci-ta, come si farebbe a scuola di italiano. Nella tua vita di cantore incontrerai spesso questo problema che è bene che tu conosca. Il Metodo Pratico di Canto si compone di 15 lezioni, per noi (cantori), sono sufficienti le prime 10. Le altre 5 hanno bisogno assoluto di un buon maestro. Questa è metà della 1ª lezione.
Qui termina la parte Omaggio
Di questo fantastico Corso. In totale avremo oltre molti esercizi sempre con 2 video per esercizio, uno dove ascolti una giuda e l’altro dove sarai invitato a cantare tu. OLTRE a molti Vocalizzi sempre sostenuti dal Pianoforte e ANCORA altri canti provenienti da Grandi Autori dell’insegnamento del Canto. Chi desidera continuare ci contatti! LAVOREREMO INSIEME anche in Video Conferenze di gruppo. Vi aspettiamo.
Saluti carissimi!