Parole e Musica

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Parole & Musica
Scritto il testo in forma di poetica o in prosa, abbinarlo ad una musica può sembrare facile, ma è cosi?  In questa pagina ne faremo una piccola rassegna, andremo ad analizzare “passaggi” usati da Grandi autori cosi da comprenderne i segreti. Vedremo come si deve “impostare” un racconto che diverrà un brano da cantare. Analizzeremo con cura ciò che va “evitato”, mentre metteremo in risaltò ciò che deve apparire. 

Ci faremo aiutare da autori che hanno avuto esperienze di loro poesie diventate canzoni.  Potremo scambiare opinioni usando i social abbinati a Studiomusica.eu  pertanto chi è interessato si faccia “leggere”.

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Iniziamo lo studio dell’argomento Parole & Musica usando un brano semplicissimo di Giovan Maria Clari abate di Pisa 1669 + 1754. Per prima cosa facciamo una attenta analisi della sua stesura e subito possiamo dire: tonalità La minore (tipo armonica-melodica), con l’uso di 6 frasi melodiche. La 1a frase si compone di 5 note / La 2a frase di 7 note / la 3a frase – di 6 note. Le frasi 4/5/6 sono la perfetta ripetizione, con la sola differenza che la frase-3 chiude su una nota di movimento, la frase-6 termina in tonica, nota di riposo.

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Nell’immagine sotto abbiamo trasformato in Pentagramma in un solo rigo, così vediamo meglio le frasi, infatti mentre nello spartito l’occhio faceva fatica a distinguerle, ora è veramente facile constatare che le frasi 1, 2 e 3 sono perfettamente simili alle 4, 5 e 6. Più avanti questa pratica non ti servirà più perché avrai acquisito pratica.

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L’andamento del brano ha di suo una accentazione per ogni frase. Prossima azione? Collochiamo sotto le figure musicali una serie di numeri che ci verranno suggeriti dalla Lettura Ritmica della frase stessa, che, trovandosi in 2/4 collocherà gli accenti sulla 1a , 3a e 5 nota. Scrivo le sillabe: Ta ta Ta ta Ta, intendendo per la consonante “T” accento forte e “t” accento debole. Ora vado a sostituire i “Ta” con una frase che ricavo dall’uso di numeri scritti letteralmente, esempio: Venti trenta tre (20, 30, 3). Fai le tue prove leggendo di seguito solo la 1a frase prima con Lettura Ritmica Ta ta Ta ta Ta e subito con i numeri:  Venti trenta tre, sono certo che convieni con me nell’uso della stessa accentazione.

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La nostra “canzone” dovrà trattare un “argomento”, quindi prima di procedere dobbiamo pensare al “contenuto della nostra storia”. Mentre il titolo sarà facile perché verrà estratto da essa. Ora la Lettura Ritmica della  frase-2, “ta Ta titti Ta ta Ta” NOTA: l’inizio non ha accento forte, è sul 2° tempo in levare, nel testo potrebbero essere le congiunzione “e” o “é” ma anche altro. La frase Ritmica: “ta Ta titti Ta ta Ta” sta bene con la numerica: 6 128 3 cioè: “sei Ce-nto-venTo-tto Tre”. Leggi di fila: “ta Ta titti Ta ta Ta” “sei Ce-nto-venTo-tto Tre”. Va anche detto che possono essere centinaia le combinazioni, noi ne abbiamo individuata una possibile.

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La frase-3 inizia anch’essa in levare con due figure di croma, la Lettura Ritmica è: “titti Ta titti Ta”, la numerica potrebbe essere: 20 3 30 3. Leggila di continuo: “titti Ta titti Ta” / venti Tre trenta Tre.

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Ora leggiamo di fila le tre frasi: Venti Trenta Tre, Sei Centoventotto Tre, venti Tre trenta Tre. Coi numeri; 20 30 3 / 6 128 3 / 20 3 30 3. NOTA: il 1° tempo è in battere (accento forte, il 2° tempo in levare (accento debole). Le frasi 4,5 e 6 ritmicamente sono perfettamente uguali. La differenza fondamentale nello scrivere il testo? le prime tre frasi espongono un tema o fanno una domanda, la frase 4 e 5 collaborando con la 6 concludono un ragionamento, danno una risposta. RICORDA: Ogni frase letteraria contiene in se la musica che non ascolti. Ogni frase musicale contiene una storia che non leggi ma è in essa, sta a te tirarla fuori. Aspetto vostri contatti. Buone storie.

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